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compressore silenzioso senza serbatoio
ATTENZIONE NON VENDO COMPRESSORI, FORNISCO SOLO QUESTA GUIDA PER REALIZZARLO

 

I pregi di un compressore a bagno d'olio sono notevoli:

- silenziosità, che dona un confort unico durante il lavoro

- flusso continuo d'aria. Non più spruzzate intermittenti che nuociono alla qualità della colorazione.

- bassissima manutenzione

Unico difetto

- occorre un filtro adeguato ad evitare che i vapori d'olio arrivino all'aerografo e si mescolino col colore

 

Il compressore che qui presento è l’evoluzione di un modello artigianale che mi face anni fa il mio negoziante di fiducia, qui di seguito fornisco una  guida su come realizzarlo.

    Questo  progetto nasce dalla necessità di avere una fonte d’aria stabile e duratura abbattendo il più possibile i costi di realizzazione.

Occorre

n     Un motore funzionante preso da un frigorifero dismesso

  

n     Un  filtro regolatore con staffa, quello con corpo filtrante da 5 micron è adeguato

AW Filter Regulator

n     3 nippli da ¼ di pollice, ottone nikelato

n     una “T” tutta femmine da ¼

n     valvola di sicurezza regolabile,presenta un dado che regola la tensione di una molla interna che si oppone alla pressione dell'aria.

n     un raccordo a 90°  (quello in foto è ovviamente dritto) per tubo da 6 mm,serve per connettere il tubo in rame di uscita dell'aria al nostro circuito pneumatico

 

n     un raccordo a 90° per tubo da 8mm,come sopra: la misura da 6 o 8 mm dipende dal diametro del tubo di uscita.

n     un tubo calzato con maglia in acciaio da 10-12 cm di lunghezza ,diametro interno da 6 mm e relativi raccordi femmina da ¼.(questo articolo dovrete farlo realizzare da una ditte specializzata,NON vanno bene quelli che si usano in idraulica a casa).

n     una fascetta metallica molto grande (deve circoscrivere l’intero motore)

la foto è puramente indicativa.

n     un interruttore luminoso bipolare con la sua scatolina

n     una base in legno di dimensioni adeguate , circa 25x30 cm

n     maniglie,da fissare su due lati opposti della base in legno

n     viti per fissaggio e rondelle

n     un piccolo mammuth

n     un manometro per il filtro regolatore

n     olio dielettrico specifico per questo tipo di motori

n     filtro per l’aria

n     nastro di tenuta in teflon

n     tappo da ¼ femmina (o un rubinetto)

 

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Variante al tubo (poiché difficile reperire)

Acquistate un innesto con filettatura da ¼ ,come in foto

e 2 fascette metalliche ed un pezzo di tubo per alta pressione reperibile nei ferramenta e venduto al metro lineare (va bene con diametro interno da 6mm circa)

un capo del tubo flessibile  lo fisserete con la fascetta  direttamente al tubo di uscita del motore.

L'altro capo, grazie all'innesto di cui sopra, andrà connesso alla "T"

Dove reperire un motore frigorifero:

Nella vostra zona di certo vi sarà un centro raccolta per elettrodomestici voluminosi... sicuro di frigoriferi ne troverete un bel pò! Ma occorra saper valutare l’adeguata potenza del motore (1/6 od 1/5 di cavallo), vi fornisco qui di seguito una tabella esaustiva su modelli e marche presenti sul mercato, in base al codice presente sul motore dovreste essere in grado di avere una prima stima sulla potenza del motore(comunque è utile sapere che molti motori “anonimi” riportano il numero 5, ciò corrisponde a 5 cm cubici, a noi servono 7-8 cm cubici) .

tabella comparativa

Per portare a casa il SOLO motore sarà necessario andare in discarica muniti di cacciavite a stella e piatto, delle tronchesi, pinze, sega per ferro o tagliatubi e provvedere all’asportazione del motore dal frigo stesso. Una volta a casa verificheremo il funzionamento del motore collegandolo alla corrente. (nei primi secondi esce aria ed olio insieme,sputacchiando insomma, e poi dovrebbe uscire solo aria. Se il getto di olio non termina,beh è meglio trovare un altro motore e riportare in discarica quello appena provato)

Se mancasse il cavo provvediamo a collegare i relativi morsetti (N-1-MASSA) ai corrispettivi colori di un  cavo tripolare. (ATTENZIONE A NON FULMINARVI, effettuate i collegamenti solo se avete una certa esperienza con lavori elettrici e comunque sia lavorate SEMPRE con la spina  STACCATA dalla presa!)

Una volta certi che il motore faccia al caso nostro, ripuliamo, togliamo eventuali tracce di ruggine e riverniciamo dove serve con vernice per alta temperatura ( una bomboletta da pochi euro sarà più che sufficiente), chiudendo il foro di ingresso dell’olio con del nastro adesivo per evitare che la vernice entri. Attendere quindi la completa asciugatura della vernice.

Svuotare completamente l’olio dal corpo del motore capovolgendolo. se l’olio  è trasparente allora possiamo riutilizzarlo  aggiungendone un po’, altrimenti sostituirlo (il quantitativo totale di olio è di circa 300 ml, diciamo quasi  2 bicchieri di plastica pieni ).

Con i raccordi eseguite questo schema , avendo cura di usare il nastro di teflon per tenuta

schema

Connettete il raccordo a 90° al tubo, se fosse necessario limate con molta cura il tubo che esce dal motore,molto spesso sono di misura dispari,cercate di mantenere la sezione il più circolare possibile usando anche carta vetrata .

Fissare il tutto usando la fascetta  metallica  e la staffa del regolatore.

Tarare la valvola di sicurezza a 5-6 bar seguendo questa procedura:

svitare quasi completamente la molla della  valvola di sicurezza,aprire al massimo il regolatore e chiudere l’uscita con il tappo (o col rubinetto).

Accendere il motore e leggere la pressione sul manometro, iniziate ad avvitare la molla leggendo contemporaneamente la pressione. Una volta giunti a 5-6 bar bloccate la molla con il relativo dado e svitate con cautela il tappo (sfiaterà l’aria interna).

Ora il rubinetto o il tappo non vi servono più, svitateli e connettete il  riduttore per il vostro tubo. Il riduttore viene generalmente fornito con l'aerografo, comunque sappiate che i Badger hanno uno specifico riduttore da 4,5 mm, mentre molti altri tra cui Iwata e Paasche usano un più comune passo da 1/8 di pollice.

Fissate il tutto sulla base in legno, dotatela di maniglie e se volte, aggiungete anche l’interruttore luminoso (il mammuth serve per collegare le 2 masse) e fissate anch’esso alla base.

Voilà, il vostro silenzioso compressore è pronto,ora collegate il vostro aerografo e colorate tutto ciò che vi capiti a tiro.

 

Per qualsiasi richiesta di aiuto, se avete difficoltà nel reperire qualche componente , contattami

Ma solo dopo aver letto attentamente tutta la guida!!

 

Questa guida è frutto di anni di esperienza, di tantissimo tempo investito nel cercare soluzioni di qualità  per chi  vuole fare dell'aerografia il proprio hobby e a chi cerca un compressore adatto alle proprie esigenze.
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