Wilson tennis racket
La racchetta naturalizza Italiana
Una racchetta Wilson customized con i colori della Nostra bandiera, con il rosso e il verde che abbracciano il bianco. Di seguito la bozza indicativa del cliente,semplice ed esaustiva!
Si smonta la racchetta delle sue parti, fino ad avere il solo telaio. Il telaio è in lega di alluminio e magnesio, utile informazione nella scelta del tipo di vernice e di primer adatto.
Si carteggia con carta 800 ad umido per rimuovere parte della vernice, per spianare adesivi o serigrafie ecc..
Si pulisce con acqua , si asciuga con un panno e con aria,
Si pulisce con degreaser, nel caso vi siano graffi, sarà necessario procedere alla relativa stuccatura e carteggiatura con stucco per metalli “elastico”. In questo caso erano presenti solo delle lievi scalfiture nella vernice , quindi con successive passate di carta abrasiva 600 e poi 800 son state appianate senza dover usare lo stucco. In questo progetto non ho tolto completamente la vernice di fondo, per evitare di passare uno strato di primer che forse avrebbe appesantito la struttura. Si potrebbe, nei casi più gravi, optare per uno sverniciatore gel, ritornare al metallo nudo e crudo e rifare il lavoro da capo: primer per metalli, fondo, colori, grafiche e trasparente finale
Si inizia a colorare, io ho usato vernici da carrozzeria acriliche bicomponenti , i colori si possono scegliere col sistema tintometrico, utilizzando ad esempio una mazzetta colori RAL .
Prima stendo il bianco, opportunamente diluito e catalizzato e lascio asciugare, per evitare di appesantire la racchetta, nelle zone ove userò altri colori, non mi curo di avere una copertura pari al 100%.
poi con dei nastrini 3M maschero le zone che rimarranno bianche, copro anche la zona che rimarrà verde.
Stendo il rosso, attendo che asciughi.
Copro il rosso e scopro la zona che diverrà verde. Stendo il verde e lascio asciugare
Rimuovo tutte le mascherature
e correggo eventuali errori di mascheratura ( carteggio con grana 1000 sul sovra colore fino a rimuoverlo, cioè ad esempio se ho del colore rosso sul bianco, carteggio delicatamente sul rosso fino a rimuoverlo totalmente.
Al plotter ho ritagliato il logo richiesto dal cliente, una “R” scritta di suo pugno, iniziale del suo nome. Creo una maschera negativa, spruzzo del nero e lascio asciugare. Di seguito una prova di dimensionamento.
Applico la mia firma (realizzata con tecniche modellistiche) e poi via di trasparente finale (lacrit ppg medio solido) passato a 3 mani intervallate di qualche minuto, sempre molto leggere e sempre più diluite, mi fermo quando vedo l’effetto bagnato. Lascio asciugare, lucido eventuali imperfezioni con liquido lucidante e un tampone che uso con minitrapano.
Voilà , la racchetta è servita!
Fabrizio
18 Novembre 2015 a 19:58Molti complimenti risultato molto bello e ottime anche le spiegazioni delle varie fasi realizzative….
Dante Ciaralli
10 Maggio 2014 a 21:40Davvero bella complimenti ! Pero’ non avrei mai il coraggio di scartavetrare la mia racchetta.
Lorenzo Imbimbo
14 Maggio 2014 a 23:45Caro Dante grazie per i complimenti! Se non vuoi un lavoro definitivo puoi sempre optare per una vernice removibile, la peli via quando sei stanco e la tua racchetta torna quella di prima. Certo, avrai qualche grammo di più sul telaio..non esitare a contattarmi per ulteriori dettagli
Roberto
10 Maggio 2014 a 21:22Complimenti. Ottimo lavoro.
Andrea
10 Maggio 2014 a 16:42Veramente fichissimo! Bel lavoro Lorè !
Lorenzo Imbimbo
10 Maggio 2014 a 19:54Grazie mille per il feedback positivo!